Alto Crotonese

Io sono Katrin, sono una travel designer, cioè organizzo cioè “viaggi su misura”, tour personalizzati in Italia, precisamente in Calabria, la mia regione italiana preferita! È più forte di me, quando comincio a parlare della Calabria, tutti i miei sensi si accendono: i miei occhi cominciano a brillare, accelera il battito cardiaco, sono felice!

Calabria: il posto dove mi sento a casa, una terra talmente ricca e diversa da offrire un fiume infinito di possibilità per chi ama viaggiare. La Calabria ha tutto e quando dico tutto non sto esagerando.

Sembra inoltre che questa terra si sia risvegliata da un sonno durato decenni.
Molte persone stanno rientrando negli ultimi tempi, sopratutto giovani, moltissimi laureati, con una formazione che hanno messo diversamente a servizio del territorio. Molti tornano all’agricoltura, altri per riorganizzare una terra troppo a lungo abbandonata. E un altro miracolo è che chi è ritornato fa rete, al di là delle distanze. Si mettono insieme forze ed esperienze.

Leggi e lasciati ispirare!

Luglio 2021

Un’estate piovosa a Friburgo, dove vivo da tre anni con la mia famiglia calabro-tedesca. Domenico Gentile “Cooking Italy”, con cui nel 2019 ho iniziato ad avere uno scambio casuale via Facebook in merito alla Calabria, mi scrive: “Non conosci ancora la mia zona a nord di Crotone. C’è così tanto da scoprire!” Trovato un volo economico, in famiglia tutti d’accordo…improvvisamente il piano si è rivelato chiarissimo: una settimana nell’Alto Crotonese. Domenico generosamente mi ha passato due contatti importanti sul territorio: Ettore Bonanno di Fili Meridiani e Mariella Camposano di Rossomari. Mi si è aperta una rete incredibile e da qui un programma intenso per il mio primo viaggio in questa parte di Calabria.

Alto Crotonese

Wild Wild West! East!

La Calabria ha tutto, l’ho già detto. Puoi goderti le piccole e graziose baie sabbiose, i pittoreschi paesini a picco sul mare, come Tropea o Scilla sulla costa tirrenica. Io li amo e come non amarli! Ma se vai sulla costa ionica preparati a qualcosa di straordinario e unico: ovunque si volga lo sguardo distese mozzafiato. Il paesaggio, il mare e le spiagge infinite: si potrebbe pensare al Far West che è in Calabria, però si trova ad est!

Arrivarci non è facilissimo: dall’aeroporto di Lamezia Terme sono necessarie da 1,5 a 2 ore per raggiungere l’area del crotonese. A Crotone c’è un aeroporto, da anni tuavia non è stato operavo e anche ora i voli sono pochi e tu italiani. Sarebbe fantasco se questa cosa cambiasse.

Ma ne vale la pena!

Il mio viaggio inizia con una visita a Raffaella Conci e Umberto Ferrari, della Cooperativa Terre Joniche – Cooperativa Antimafia, sotto l’egida di Libero a Capo Rizzuto. Un contatto prezioso per cui ringrazio Ilona Witten, autrice della guida turistica “Calabria”.

La ‘ndrangheta calabrese è molto radicata in questa zona, ma da un po’ di anni c’è un forte vento di cambiamento. C’è anche da aggiungere poi che la criminalità organizzata non si ferma a nessun confine nazionale e anche la Germania dovrebbe collaborare con chi lavora nell’antimafia italiana, anche con una certa urgenza.

Tornando alla Calabria e a quest’area del crotonese, che per me è molto importante osservare bene e attentamente. Ci sono realtà non intaccate da questo oscuro male e ci sono luoghi in cui mi piacerebbe lavorare. Ci sono infatti molte persone che stanno facendo un lavoro prezioso per cambiare i meccanismi e la narrativa, spesso su piccola scala, ma è un inizio.

Quello della Cooperativa Terre Joniche – Cooperativa Antimafia è un esempio in questa direzione: la terra confiscata viene convertita in un’agricoltura redditizia, dove le verdure vengono coltivate in modo sostenibile e biologico.

Anche la posizione in cui si trova Terre Joniche è stupenda, con una vista sull’area marina protetta di Capo Rizzuto mozzafiato. Poco più in là Capo Colonna, il luogo più importante della Magna Grecia qui in Calabria: un santuario risalente al V secolo a.C.

Del grande tempio dorico resta solo una colonna e non pensavo potesse avere un tale impatto e una tale potenza. È incredibile, non perdertela!

Beach-Hang Loose-Eat Good

Il giorno dopo il mio arrivo è obbligatorio passare almeno 2 ore in spiaggia, io non me li perdo mai!

Prima alla base di Jsea – Kite-Surf vicino a Crotone, dove Toni Cili allena le giovani generazioni per le competizioni internazionali in questo sport da brivido.

C’è quasi sempre vento sulla costa ionica. Vale la pena venire a provare questa disciplina davanti allo skyline crotonese. Troverai un’atmosfera aperta e calorosa, buona attrezzatura, organizzata in maniera professionale.

Club Velico Crotone

Pochi Lidi più avanti incontro Mariella Camposano, elegante e da subito molto affabile: un’ imprenditrice di cuore e passione. Ha un negozio a Crotone dove vende prodotti calabresi selezionati, che compra direttamente dai produttori locali regionali. Da poco ha anche un negozio online di successo: RossoMari. Il marito Francesco Guarascio, invece, gestisce un simpaticissimo ristorante “Riccardo’s”, proprio sulla spiaggia del Lido Katia.

La Calabria ti travolge con le esperienze culinarie che offre. Che possono essere molto semplici: un’insalata di pomodoro, deliziosi sottolio, salumi calabresi. Franco dice: “Non potrei mai offrire questa insalata di pomodori altrove! Con un pomodoro che non cresce sotto il sole calabrese!”. Bene, ha ragione! Grazie a voi due per questa bellissima accoglienza!

Discover! Arberia Crotonese!

Da qui proseguo nell’entroterra, che sembra ben fortificato una volta lontana dalla costa.
Che paesaggio! Questo è il luogo in cui potrai davvero rilassarti, uscire dalla ristrettezza della tua città e lasciare che la vastità della vista ti apra gli occhi sull’essenziale.

Io non sono una grande fan dei lunghi resoconti di viaggio, quindi ho fatto una breve panoramica di ciò che è possibile vedere e delle esperienze che si possono vivere nell’area dell’Arberia crotonese. Grazie mille a questo punto al team di Instaruga, che ha organizzato per me un tour di 3 giorni intensi nell’area. Una cosa va infine detta: la zona qui offre così tanto che si può trascorrere una vacanza completa senza annoiarsi mai, infatti ci devo tornare presto!

Zinga – Diapiri salini

Uno spettacolo naturale travolgente, geologicamente e storicamente molto interessante, anche per i profani come me, e il tutto immerso in un paesaggio da sogno.

In Europa solo qui si trovano i diapiri di sale (salgemma), rocce di sale la cui origine va indietro alla crisi di salinità del Messiniano (circa 6 milioni di anni fa). Un tour in questa meraviglia è organizzato da Italia Nostra – Casabona e Valle del Neto, in cui geologi e gente del posto ti guidano passo per passo. Un ringraziamento speciale va a Mario Cimierie Pasquale Aprigliano, per il loro emozionante tour attraverso quest’affascinante area. Vuoi sapere di più? Meteopresila – Diapiro

Instaruga ha subito notato che io adoro le viste panoramiche.
Infatti dalla passeggiata ai diapiri siamo saliti al Santuario di San Francesco da Paola: un luogo spettacolare. Qui ci aspettava un tramonto panoramico e un aperitivo con prodotti locali organizzato sempre da Italia Nostra, che ringrazio per la fantastica accoglienza.

Pallagorio – Muzé

Da Zinga a Pallagorio, il paese di Ettore Bonanno, Francesca Liuzzo e Luana Leo di Instaruga.
Dentro Instaruga ci sono anche Fabio Spadafora, fidanzato della sorella di Ettore che è cosentino e Ursula Basta di Carfizzi della quale vi racconterò in seguito.

Pallagorio – uno dei 3 paesi arbëresh della provincia di Crotone – è una piccola realtà che mi è piaciuta da subito, a pelle. Da quando mi sono immersa nella vista mozzafiato si può godere dalla piazza della chiesa principale.
La piattaforma di Instaruga offre anche un’ospitalità diffusa nel borgo. Io, ad esempio, ho dormito a casa della simpaticissima signora Marietta. Questi piccoli paesi sono il punto di partenza ideale per esplorare questa regione, per immergersi completamente nell’atmosfera dell’entroterra. A chi cerca invece un soggiorno più lussuoso, posso suggerire dei posti bellissimi con piscina e ristorante stellata Michelin.

Cosa vi avevo detto? La Calabria ha tutto!

Ad agosto a Pallagorio ha aperto Muzé, uno spazio che nasce per divulgare, raccontare, tutelare e promuovere il patrimonio culturale arbëresh. Fili Meridiani ne cura progetto e direzione artistica. La volontà è quella di unire le tre comunità arbëreshe in provincia di Crotone in una comune promozione culturale e territoriale.

Spazio non solo espositivo, ma principalmente luogo di incontro e di scambio, punto di contatto con l’Arberia fuori e dentro la regione. Un progetto che guarda lontano e che parla a tutti: artisti, scrittori, operatori culturali, associazioni, enti, scuole, professionisti.

muze

Verzino Adventures – River Trekking and other adventures

Verzino – Verzino Adventures – Appartamenti rupestri a Verzino – Escursioni in grotta – Acqua trekking – Nuoto in splendidi bacini fluviali – Barbecue.

Vale la pena alzarsi presto per partire alla volta di Verzino: perché qui le grotte del sito rupestre sotto il centro storico del paese antico sono ancora all’ombra.

C’è un fresco piacevole che si fa amare, soprattutto in una giornata di luglio!
Qui se ci si sofferma a lungo è facile immaginare queste grotte abitate, facendosi aiutare dai racconti degli ultimi testimoni che qui hanno passato la loro infanzia e che vivono ancora a Verzino.

Il sito rupestre ha una storia millenaria. Da qui sono passati i primi abitanti del luogo: i monaci basiliani provenienti dall’Oriente, tutta la cultura materiale di epoca medievale e nell’ultimo secolo, i ricoveri di persone, animali e mezzi. Un luogo intriso di storia e ancora molto mistero.

Un grazie infinito va a grazie a Domenico Grande, Antonio Biafora e Angelo Maiorano per questa giornata incredibile e piena di cose interessanti da fare e vedere. Soprattutto grazie per la vostra pazienza per avermi lasciato nuotare nel fiume ogni volta che era possibile!

Verzino Adventure

Carzzi – SERENATA!

Paese natale di Ursula Basta (che bel nome!) che è anche parte del team Instaruga e paese natale di Carmine Abate. La mia prima impressione di questo piccolo paese: le donne qui sono belle e orgogliose, in un modo molto elegante. Gli abiti tradizionali arbëresh (coha) sono di una bellezza e un’eleganza imbattibile. Un vero spettacolo! Dal giro in paese a una serata di cucina casalinga con piatti tradizionali arbëresh, nell’accogliente casa di Ursula.

Lei emigrata da 20 anni tra Firenze e Cambridge (in Inghilterra) ha deciso che “Ciò che è abbastanza è abbastanza” e a luglio 2020 è rientrata a Carfizzi: per un vero ritorno alle origini! Le donne di questa famiglia hanno il fuoco dentro.

Dopo la deliziosa cena con il team di Instaruga, appare la madre di Ursula, Mariannina, insieme ai cantori arbëresh: Filomena, Andrea, i due Giovanni. Insieme avevano organizzato a sorpresa una tipica serenata arbëreshe di malinconici e romantici canti popolari. Pura pelle d’oca! Che nostalgia di casa, di forti radici a cui spesso è difficile ritornare.

Quella sera ho cominciato a capire cosa rende questa zona così visibilmente unica!!! Qui non vivrete “solo” la Calabria, ma mischiata a lei una cultura che da secoli vive intensamente il tema dell’addio e della diaspora, così profondamente radicata che l’unica opzione per le persone qui è restare o tornare. Per capire nel profondo quello che intendo è necessario visitare questo posto.

Mille grazie a Instaruga, a Ursula, Mariannina, ai musicisti, alle bellissime ragazze con le cohe e al team del Parco Letterario per l’opportunità di vivere questa esperienza.

Vuoi scoprire Carfizzi?? Tour Carfizzi Instaruga

Cirò

Cirò Marina – Degustazione di vini ad Avita e Tenuta del Conte

Cirò Revolution: una nuova filosofia del fare il vino a questa latitudine, autentica, giovane e potente. Un approccio prettamente biologico di entrambe le cantine che ho apprezzato molto. Mille grazie a Francesco De Franco di ‘Avita e a Mariangela Parrilla di Tenuta del Conte, per il loro tempo e la passione nel raccontare la loro storia e i loro vini.

Cirò, un’altra fantastica vista panoramica, un borgo arroccato, un po’ lontano dalla costa e forse meno accessibile, poco “appariscente” in questo senso, che può sembrare quasi dimenticato. Anche qui la regola è una: guardare due volte, soffermarsi. Lasciati guidare dalla giovane squadra della Pro Loco Luigi Lilio e lasciati andare nella storia si questo piccolo borgo, seguendo le orme di Luigi Lilio.

Nato intorno al 1510 a Cirò e insieme al fratello Antonio, medico personale di Papa Gregorio XIII, è considerato l’autore spirituale del calendario gregoriano.

Il Polo Museale è situato in una posizione meravigliosa, da cui è possibile godere di una vista incredibile sui terreni del Cirò.

E diviso in tre diverse parti:
– Museo della civiltà contadina
– Museo dedicato a Luigi Lilio, inventore del calendario gregoriano
– Museo dedicato a Giano Lacinio, teologo, filosofo ed alchimista contemporaneo di Luigi Lilio. In questa terza sezione imparerai di più sui segreti dell’alchimia.

Un museo sorprendentemente ben progettato, un posto in cui vale la pena venire.

Grazie mille alla Pro Loco Lilio Cirò per l’esperienza e a tutto lo staff del Polo Museale di Cirò.

Ceraudo – Dattilo

Agriturismo Ceraudo: non esiste guida della Calabria o guida gastronomica che si occupi del sud Italia, che non passa da qui. Un’oasi, un’azienda familiare dal respiro internazionale. Una realtà, che nonostante il successo è rimasta con i piedi per terra, sul territorio anzi.

Un’esperienza che rifarei ancora e ancora: dal giro in trattore con il Sig. Roberto Ceraudo immersi nelle vigne al picnic nel suo museo a cielo aperto. E così che chiama con amore i suoi ulivi millenari, uno più bello dell’altro.

Una formula di ospitalità declinata ai massimi livelli, oltre all’esperienza gourmet. Questa infatti è casa della giovane chef Caterina Ceraudo, nella cornice meravigliosa del suo Ristorante Dattilo, stella Michelin dal 2016. Premio per migliore chef donna d’Italia nel 2017.

Un team giovane e simpatico, una famiglia che si prende cura dei propri ospiti con amore e professionalità! Un’esperienza da non perdere quando si è da queste parti. Grazie a Susy Ceraudo e Roberto Ceraudo per il loro tempo dedicato a me!

Strongoli

Cosa ti avevo promesso? La Calabria si sta davvero svegliando, anche in termini di offerta di ospitalità. C’è infatti un nuovo ed entusiasmante Albergo Diffuso a Strongoli, nel cuore del suo borgo storico: Borgo Petelia. Un’offerta che ti permette di pernottare in dimore storiche, finemente ristrutturate. La formula dell’albergo diffuso è emersa negli ultimi anni come nuovo concetto di ospitalità in Italia, oggi ben collaudata.

Conosco molti Alberghi Diffusi, ma Strongoli è davvero speciale. Questo è sicuramente dovuto al bellissimo design degli interni e alla selezione accurata di mobili antichi restaurati, alle linee semplici e chiare e a un design che punta alla funzionalità senza fronzoli, caratterizzando tutti gli alloggi. Dormire in posti bellissimi è per me stessa un regalo ogni volta che viaggio! Grazie a Emiliana Brasacchio per la bellissima ospitalità!

Calanchi del Marchesato und Termine Grosso

Se dovessimo immaginare un posto dove poter girare un film western, questo sarebbe il set cinematografico perfetto. Distese di terra infinite, colline aspre e tuttavia in qualche modo calde dalle forme morbide, allineate in un paesaggio lunare senza fine. Grigio, marrone, giallo, arancione: questi i colori, accecanti, della mia visita a luglio. Sole e nuvole giocano con i meravigliosi paesaggi colorati! In primavera domina il verde, per la prima volta un paesaggio impressionantemente vuoto quando nell’autunno 2020 passavo da qui in direzione sud della Sila.

Siamo tra Cutro e Roccabernarda e qui da una protesta contro la costruzione di una discarica (denaro, denaro …), un grande gruppo di persone impegnate ed entusiaste si è riunito per fare di quest’area qualcosa di completamente diverso: un viaggio nella storia di questo Mediterraneo. La professionalità, la preparazione e soprattutto l’amore per la propria casa: un’intensità che si avverte subito! Grazie Alessia Nicolazzi e tutto il gruppo per avermi fatto vedere il vostro tesoro!

Calanchi del Marchesato

TERMINE GROSSO

Ai piedi dei Calanchi si trova la cantina Termine Grosso, dove abbiamo concluso questo tour incredibile e dove ho incontrato di nuovo Mariella Camposano una guida sicura per scoprire i migliori prodotti di quest’area. Un viaggio nella produzione dell’imponente cantina e, naturalmente, una degustazione. Grazie mille Patrizia Tronca e Antonio Giglio per il loro tempo e certamente i vini squisiti!

E, come per tutto quello che ho fatto in questi giorni, non c’è abbastanza tempo! Ma ho un nuovo rosato preferito e un fermo proposito: tornerò, presto!

E VOI? Quando venite nel Alto Crotonese con me?